TREKKING

ESCURSIONE AL MONTE BARRO LECCO:
il sentiero più semplice da Galbiate

escursione monte barro lecco

ESCURSIONE MONTE BARRO LECCO

ESCURSIONE MT. BARRO: info utili

Altra domenica e altro panorama spettacolare dal Monte Barro a Lecco.

C’è più di una opzione per salire: la via delle creste è piuttosto impegnativa, mentre noi abbiamo scelto il sentiero un pò più facile.

La nostra partenza è da Galbiate (Lecco) e occorre circa 1h10 per arrivare in vetta.

A metà percorso c’è la possibilità di sedersi e bere o mangiare qualcosa al ristorante/bar dell’Eremo.

Il percorso, in parte ombreggiato dagli alberi, in parte sotto il sole, è davvero molto bello e per nulla pericoloso, quindi adatto anche a famiglie con bambini. Tuttavia è non adatto per i passeggini, nemmeno da trekking, a meno che non si decida di raggiungere l’Eremo con l’auto e poi ci si fermi lì.

⚠️La salita è abbastanza costante con pochi pianori. Inoltre gli ultimi dieci minuti prima di raggiungere la vetta sono quelli più impegnativi: bisogna aiutarsi con le mani per salire sulle rocce, stessa cosa per scendere, ma non c’è nulla di esposto. 

⚠️Quest’ultimo pezzo a mio avviso deve essere evitato se avete bambini piccoli o con poca esperienza dei sentieri di montagna; per gli altri no problem, è tutto fattibile.

Trekking breve, quindi adatto a chi si vuole sbrigare in mezza giornata, oppure la si può prendere in tutta calma e farla diventare una gita di una giornata.

Può essere utile avere con sé le racchette, indossare scarponi da montagna adatti (non tipo Vans o Adidas) e un foulard di cotone perché in vetta tira sempre vento, soprattutto se non è ancora piena estate.

Il periodo migliore per questa escursione è primavera / autunno. In estate fa molto caldo trovandosi ad un’altezza di nemmeno 1000 metri.


<<ALTERNATIVA PER CHI HA BAMBINI>>

Senza raggiungere la vetta si può pensare anche solo di stare in zona Eremo, o tuttalpiù puoi fare un giro attraverso il sentiero botanico fino ai ripetitori (ho spiegato tutto qui sotto in descrizione) e poi scendere di nuovo verso l’Eremo.


ESCURSIONE MONTE BARRO LECCO

DESCRIZIONE DEL PERCORSO

La fatica si fa sentire un pò da subito perché si parte già in salita, seguendo come direzione “vetta”, sentiero 302;  dopo pochi metri ci si trova davanti ad un’abitazione privata, quindi si prosegue in direzione “Monte Barro”. Giunto al piccolo maneggio, sali verso sinistra sulla carrozzabile e prosegui sul sentiero, in parte sotto il sole in parte all’ombra del bosco. Si sbuca su una strada asfaltata, si passa il Bar Locanda, che al momento è chiuso, e si seguono sempre i cartelli per la vetta, riprendendo dopo pochi passi il sentiero di montagna.

Non passa moltissimo tempo che giungiamo alla prima panchina panoramica (purtroppo sempre occupata se non si va in settimana) con la prima vista mozzafiato della giornata. Ogni fatica in questo percorso, è sempre ricompensata da qualcosa di inaspettato.

escursione monte barro lecco
L’Eremo

La sosta successiva è L’Eremo (790 mt.), dove si trova il bar/ristorante. All’Eremo ci si può anche arrivare in macchina comodamente, e parcheggiare lì davanti. Ci sono tavoli all’aperto dove poter pranzare o semplicemente bere qualcosa di veloce, ci sono ampi spazi verdi e volendo, proseguendo appena un poco oltre, ci si può stendere sui prati per un pic-nic o per riposare.

Proprio vicino al ristorante c’è la chiesetta di santa Maria, o Santuario della Madonna del Giglio, parte di un convento di frati Francescani e il Museo Archeologico del Monte Barro. Esso contiene più di 400 oggetti in esposizione, rinvenuti durante gli scavi ai Piani di Barra, e che hanno portato alla luce il più grande insediamento di epoca gota scoperto in Italia. E’ posto su due piani ed è pronto per ospitare nuove vetrine.

Se sali sulla terrazza del ristorante, puoi godere di un’altra meravigliosa vista panoramica. 

Il sentiero botanico

Dall’Eremo si riparte in salita, lasciandosi i tavolini del ristorante sulla sinistra: si trovano altri prati piani per riposare, fino che non si giunge al “Sentiero Botanico”. 

A quanto si sa, il Parco del Monte Barro è l’area lombarda protetta con la maggior ricchezza floristica: infatti si trovano oltre 1000 specie di piante superiori e felci, grazie al territorio e alle condizioni climatiche. Questo sentiero è dedicato all’illustre botanico Fornaciari, che frequentò il Barro.

In questo punto noterai un bivio: la strada che sale appunto per il sentiero botanico, e quella che continua verso destra molto più dolce e facile. Le due strade alla fine si ricongiungono, quindi non puoi sbagliare ma, se riesci a sopportare ancora un pò di salita, ti consiglio di prendere quella botanica, che vedi nella foto sopra, perché regala altri scorci inimmaginabili sul lago, sulle montagne circostanti con una vista quasi a 360 gradi. I cartellini gialli spiegano in mezzo a quali piante ci si trova. Ai ripetitori ci fermiamo per una foto di rito niente male.

⚠️Dopo questo punto arriva il pezzo un pò più difficile su roccia: ormai sei quasi arrivato, non manca molto ma è il tratto dove si fatica un pochino di più per la scomodità di non avere troppi appigli e  perché il sentiero si fa più ripido.

⚠️Stai attento perché, proseguendo, ad un certo punto alla tua sinistra c’è una strada in discesa che, chi non sa, considera sbagliata perché appunto non sembra portare alla vetta, quindi si tende ad andare dritti. Non lo fare perché poi ti trovi in difficoltà. Ti lascio qui sotto una foto indicativa di quel punto (per quanto possa essere comprensibile, ma d’altronde non ci sono cartelli).

Il piccolo sforzo però merita tutta la fatica: una volta in vetta il panorama diventa a 360° e si manifesta in tutta la sua bellezza. Al centro dello spiazzo si erge maestosa la croce di metallo: siamo soltanto a quota 922 mt. ma sembra di essere molto più in alto! 

Ridiscendendo dopo una breve pausa snack, e dopo esserci goduti l’atmosfera, ipnotizzati dal leggero volo dei parapendii, ripercorriamo lo stesso identico sentiero dell’andata ma, arrivati all’orto botanico lo evitiamo, continuando a seguire il corrimano verde alla nostra sinistra.

ESCURSIONE MT. BARRO: come raggiungere il sentiero

IN AUTO

Da Lecco attraversare il ponte e girare a sinistra. Si prosegue dritto fino alla rotonda, quella dove vedi il cartello con la scritta Galbiate – Sala al Barro. Si sale dunque verso sinistra e si percorre lo stradone per qualche minuto; al semaforo in alto alla salita girare a destra, poi ancora verso destra fino a svoltare a sinistra in via Canevate.

Già qui, prima sulla sinistra e poi sulla destra, trovi dei parcheggi (non molti). C’è qualcosa anche davanti alla scuola, ma se non dovessi trovare qui, allo stop della scuola prendi a destra, e sali fino alla Via Monte Barro: lungo quella strada c’è qualche parcheggio e sei praticamente vicinissimo all’imbocco del sentiero. Comunque per prendere il sentiero segui sempre i cartelli marroni che non sbagli. Tanti parcheggiano anche al cimitero, ma hai un pezzettino in più da fare per raggiungere il sentiero.

IN TRENO

Da Milano puoi prendere il treno regionale per Lecco che in circa un’ora e mezza arriva direttamente alla stazioncina di Sala al Barro – Galbiate.

Oppure prendere il treno che parte dalla stazione centrale e fa poche fermate intermedie, quindi impiega anche meno tempo, ma poi a Lecco bisogna cambiare per raggiungere la stazione di Sala al Barro – Galbiate.

FORSE POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE: i trekking che si possono fare nella zona di Lecco. Escursioni veloci e adatte a tutti.

Grazie per aver letto fin qui. Se l’articolo ti è stato utile, potresti ricompensare il mio impegno, volto a darti info più chiare e complete possibili, lasciando qui sotto un commento. Grazie.

(4) Commenti

  1. Simone dice:

    Grazie per la bella disamina di questo percorso!

    1. Chiara - Dove Ti Porto Oggi dice:

      Ma figurati Simone 😉

  2. Maria Carta dice:

    Lascio un commento qui e non sulla pagina di pertinenza perchè su quella non c’è la possibilità di farlo anche se tu lo chiedi! Volevo ringraziarti per l’articolo sulla scelta fra yoga online o dal vivo. Molto ben fatto ed ha messo a fuoco alcuni dubbi che avevo in testa. Grazie!
    Maria Teresa

    1. Chiara - Dove Ti Porto Oggi dice:

      Ciao Maria, hai ragione! Purtroppo mi sono dimenticata io di inserire il form per lasciare commenti. Ho rimediato subito, anzi grazie per avermelo detto. Mi sono permessa di riportare il tuo messaggio sulla pagina di pertinenza, usando le tue stesse parole.
      Comunque ti ringrazio: mi fa molto piacere sapere che ti ho chiarito alcuni dubbi e perplessità. Grazie anche di aver trovato il modo di commentare lo stesso!

      Buona pratica
      Chiara

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