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PORT LOUIS:
cosa vedere in un giorno nella capitale di Mauritius

Port Louis cos vedere un giorno

PORT LOUIS: COSA VEDERE IN UN GIORNO

PORT LOUIS: cosa vedere nella capitale di Mauritius

Port Louis è una meta irrinunciabile se decidi di soggiornare a Mauritius: la città non è grandissima ma è piena di contrasti, caotica e con una popolazione tra le più variegate al mondo.

Se si guarda alla storia infatti, i primi a scoprire l'isola di Mauritius furono gli arabi seguiti dai malesi e dai portoghesi, ma l'isola rimase disabitata perchè costoro non misero insediamenti. Successivamente cinque navi olandesi, a causa di una tempesta, dovettero sbarcare sull'isola alla quale dettero il nome di "Maurice", in onore del Principe Maurice di Nassau. L'isola diventa quindi colonia olandese fino agli inizi del 1700, quando subentrarono i francesi, le cui tracce sono visibili oggi nella capitale Port Louis. I francesi cercarono di sfruttare Mauritius come base per attaccare gli inglesi i quali, stanchi di questi attacchi, vanno alla conquista dell'isola: inizia così il periodo della colonizzazione inglese. Grazie agli inglesi venne abolita la schiavitù e sull'isola cominciarono ad arrivare lavoratori da Cina, Madagascar, Africa, Giappone ma soprattutto dall'India: ecco perchè l'etnia oggi predominante è quella degli indo-mauritiani. Occorre tuttavia aspettare fino al 1968 per parlare di una vera e propria indipendenza di Mauritius.

Forse è proprio questa mescolanza che affascina di Mauritius in generale e di Port Louis. Oltre al fatto che convivono tante popolazioni diverse tra loro, anche la città presenta due volti molto differenti:

  • la città vecchia molto caotica, un pò decadente ma con strade ed edifici molto puliti,
  • mentre la zona più nuova, quella vicino al porto, in cui lo scenario cambia totalmente. Si è improvvisamente colti infatti da alti grattacieli, moderni bar e locali, banche e tanta musica per la strada: oserei dire una metropoli in miniatura che si avvicina di più a quelle grandi e moderne asiatiche. La decadenza della città vecchia scompare per lasciare spazio ad un mondo totalmente diverso e sorprendente. Port Louis è quella che si può chiamare “la città dei contrasti”.

COME ARRIVARE A PORT LOUIS

Il mio consiglio è di non arrivare in auto per i fatti tuoi, ma di farti portare da un taxista: il traffico nei pressi della capitale è pazzesco, con macchine che tentano di entrare da ogni parte, e clacson che suonano in continuazione senza sosta. Tuttavia se proprio vuoi addentrarti da solo, ti consiglio di non farlo all’ora di punta, ma di preferire la mattina presto, e di parcheggiare nei pressi del Caudan Waterfront, il lungomare: il parcheggio è a pagamento ma sei sicuro che non ti boccino la macchina almeno! Le stradine della città vecchia sono molto incasinate e devi stare attento ai sensi unici e alla guida al contrario per giunta!

Info sul nostro taxista che ci ha portato a zonzo sull’isola per tutta la settimana, compresa questa gita, lo trovi cliccando il link in rosa.

COSA VEDERE A PORT LOUIS

Le zone da vedere a Port Louis sono essenzialmente tre:

  • la cittadella, Forte Adelaide,
  • la città vecchia coi suoi mercati di carne e pesce e la vita frenetica che la caratterizza,
  • il lungomare Caudan Waterfront, nella zona nuova del porto con la sua atmosfera tranquilla e rilassata. Non mancano musei e templi, ma andiamo con ordine alla scoperta della capitale di Mauritius.

PORT LOUIS: cosa vedere in un giorno

La Cittadella – Forte Adelaide

Si tratta di una fortificazione costruita per difendere la città in caso di insurrezioni interne dopo l’abolizione della schiavitù da parte degli inglesi. Oggi ha una funzione meno militare: è infatti sede di manifestazioni artistiche e concerti. Ma prima di entrare a visitare, scattiamo le prime foto di bellissime vedute sulla città.

Cittadella Fort Adelaide Mauritius
Cittadella Fort Adelaide Mauritius

Di per sé il luogo non si presenta benissimo appena entrati, ma è bello poter ammirare la città dall’alto e camminare tutto intorno alle mura: a me ha dato un gran senso di libertà!

Sempre da questa postazione, si vede il bellissimo autodromo Champs de Mars, all’epoca luogo di addestramento delle truppe coloniali, mentre oggi è sede di manifestazioni importanti, come la Festa dell’Indipendenza e altre ancora come le corse dei cavalli.

autodromo Champs de Mars Mauritius
Autodromo Champs de Mars Mauritius

La città vecchia e il mercato centrale

Non si può non fare un salto e percorrere le stradine della città per assaporare l’atmosfera locale e per visitare il bellissimo mercato centrale: un mercato davvero vivace, sia nei colori che nel via vai di gente. Le bancarelle traboccano di prodotti esposti in maniera davvero ordinata e precisa a partire da frutta e verdura tropicale, spezie molto rare, erbe medicinali, ma anche tessuti e oggetti vari dell’ artigianato locale. Un tripudio di colori e profumi a cui non è davvero possibile rinunciare!

Port Louis mercato centrale
Port Louis mercato centrale

Il mercato della carne potrebbe fare un pò senso, se non siete dei macellai come mio marito, ma devo dire che il luogo non puzza di carne putrefatta, non ci sono mosche che girano (almeno non quando siamo stati noi a giugno, il loro inverno) e il posto è pulitissimo. Quello che di bellissimo ho notato è che la gente, i venditori, i magazzinieri, sono tutti molto cordiali ed affabili: non ti costringono a comprare nulla e si mettono in posa per le foto: un popolo straordinario!

Port Louis mercato centrale
Port Louis mercato centrale

Da non perdere a pochi passi dal mercato centrale è Chinatown con la Moschea Jummah, la più grande moschea bianca di Mauritius; curioso che si trovi all’interno del quartiere cinese e non quello musulmano (Plaine Verte). E’ parzialmente visitabile perchè alcune aree sono strettamente riservate ai musulmani. Qualcuno è anche riuscito a salire sul tetto per ammirare il panorama sulla città, ma non so se questo sia ancora fattibile o meno.

Interessanti da un punto di vista storico sono il “Teatro di Port Louis“, sempre in centro, uno dei più antichi dell’Oceano Indiano, il “Palazzo del Governo” collegato al lungomare dalla “Place des Armes“, la piazza principale al cui ingresso si trova la “statua di Mahe de La Bourdonnais“, fondatore di Mauritius. Sono queste tutte attrazioni che vedi passeggiando.

Aapravasi Ghat

Sempre vicino al mercato centrale c’è un altro luogo di grande interesse storico, tanto da essere stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità: Aapravasi Ghat.

Si tratta di un complesso di edifici che rappresentavano la porta d’ingresso per gli immigrati: dopo che è stata abolita la schiavitù, gli inglesi fecero arrivare dei lavoratori da diversi paesi, soprattutto dall’India. Il loro primo approccio con l’isola coincideva con questo luogo, in cui tutti venivano fatti confluire, e venivano controllati per poi essere smistati nelle varie piantagioni.

Aapravasi Ghat Mauritius
Aapravasi Ghat Mauritius – web photo

Contrariamente a quanto si pensi, non è il luogo degli schiavi: qui tutti i lavoratori erano regolarmente retribuiti e se volevano potevano ritornare liberamente al loro paese. L’Aapravasi Ghat è il luogo che il governo britannico ha scelto per il “Grande Esperimento”, ossia la sostituzione degli schiavi con una vera e propria forza lavoro.

Credo che l’Unesco abbia voluto enfatizzare uno dei più begli esempi di umanità e di rispetto della storia che, come sappiamo, non è sempre stata costellata da buoni valori. All’interno del museo trovi testimonianze, foto e ricostruzioni di vita degli immigrati prima di cominciare il lavoro. Mi spiace, ma non so perchè non trovo più le foto riguardanti questo museo.

Orari: aperto da lunedÏ a venerdì dalle 9:00 alle 16:00 – il sabato dalle 9:00 alle 12:00

Entrata libera

Caudan Waterfront

Questa è la zona più recente di Port Louis, profondamente diversa dalla zona che ti ho appena descritto, caratterizzata da alti grattacieli e dalla presenza di numerosi bar e locali. Lungo le strade non manca mai una leggera musica si sottofondo suonata da qualche artista di strada in grado di donare un’atmosfera tranquilla e rilassata. Tuttavia i vivaci colori di alcuni bizzarri monumenti o allestimenti danno quel tocco di allegria, tipica dell’isola di Mauritius.

Molto piacevole per una passeggiata è anche la zona del porto dove graziosissime palme costeggiano parte del lungomare e dove regna una pulizia ed un ordine impeccabili.

Il Casinò è un altro punto piuttosto particolare della città, con il simbolo del Leone all’entrata.

Nella zona del Caudan Waterfront si trova il “Penny Museum“, il più antico e significativo museo di Mauritius: contiene prestigiose collezioni che testimoniano la ricchezza storica e culturale e delle diversità di Mauritius. Il suo nome è associato ad un francobollo del 1847: si tratta dell’originale di un francobollo blu da 2 penny esposto proprio in questo museo.

Un universo di rari e preziosi francobolli, se sei appassionato di filatelia, lo puoi trovare al “Museo Postale di Port Louis“, tornando verso il centro.

Altri musei e attrazioni

Premetto che noi in realtà avevamo a disposizione soltanto mezza giornata (con una intera però te la prenderesti più con calma e potresti vedere anche qualche museo) quindi non abbiamo visitato i musei che ti ho citato in questo articolo perchè Giada, la nostra pupa, era piuttosto stanca. Se tu vuoi visitarne qualcuno, metti in conto un pò di tempo in più.

Altro museo interessante è il “Natural History Museum“, situato al piano terra del Mauritius Institute, vicino al teatro: ospita una riproduzione di creature oggi estinte, tra cui il DODO, diventato simbolo di Mauritius. Ingresso gratuito.

Il Dodo era un grosso e tozzo uccello di 20-25 chili, con piume bianche striate di grigio, corte zampe e becco ricurvo, lungo una ventina di centimetri. Incapace di volare e troppo docile per aggredire, il Dodo fu sterminato in pochi anni da cani e maiali e anche dai primi portoghesi e olandesi. Furono proprio i portoghesi a battezzarlo "dodo", ossia "stupido", tanto era facile catturarlo. Anche se estinto da secoli, il dodo Ë un vero e proprio simbolo di Mauritius tanto da campeggiare nello stemma nazionale. Lo puoi anche trovare in tutte le bancarelle di artigianato locale come souvenir.

Rajiv Gandhi Science Center“, nella zona periferica di Port Louis: è un percorso scientifico interattivo, adatto anche ai bambini: verranno mostati loro i principi fondamentali della meccanica, della luce, delle onde e del suono.

Appena fuori Port Louis, circa 13 km d’auto verso nord, ti consiglio di visitare i “giardini botanici di Pamplemousse” , e la casa coloniale di “Eureka”, circa 12 km verso sud, dove tutto sembra rimasto inalterato nel tempo e l’interno ancora arredato. Il parco è molto bello con delle cascate sulla parte frontale della casa. Simile e altrettanto bella è la casa coloniale “Chateau de Labourdonnais” che ti permetterà di apprezzare meglio la prima; si trova a 20 minuti d’auto da Port Louis verso nord.

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