CITTA' e MUSEI ITALIA Lombardia TOUR DI 1 GIORNO IN CITTA' ITALIANE

LOMBARDIA CON BAMBINI:
cosa fare a Vigevano in un giorno

LOMBARDIA CON BAMBINI VIGEVANO

LOMBARDIA CON BAMBINI VIGEVANO

Vigevano, definita da Leonardo Da Vinci “Città Ideale”: ecco la frase che ci ha colpiti, che ci ha spinti ad approfondire ed infine a decidere per una domenica qui. Mai definizione è stata infatti più appropriata: è un città ideale perchè davvero perfetta! Una piccola perla all’interno di uno scrigno capace di stupire per architettura e arte, e in grado di soddisfare i suoi visitatori per bellezza e comodità.

Vigevano è infatti un centro storico talmente piccolo e raccolto che lo si gira agevolmente. L’abbiamo semplicemente adorato: davvero bello bello, ricco di attività culturali super particolari ed interessanti. Non solo, Vigevano è una città tranquilla, bella da percorrere anche solo in tutta rilassatezza gustandosi un gelato o facendo shopping.

Insomma, una meta che straconsiglio se non hai idee su cosa fare durante il weekend, se vuoi qualcosa di particolare ma anche semplice al tempo stesso, se non vuoi allontanarti troppo da Milano o zone limitrofe e se cerchi qualcosa da fare coi tuoi figli, grandi o piccoli che siano!

LOMBARDIA CON BAMBINI VIGEVANO

COSA OFFRE VIGEVANO PER I BAMBINI

Vigevano è una città super adatta ai bambini, ne abbiamo visti anche di davvero piccoli!

  • Possono andare all’interno del grande parco del Castello dove hanno la possibilità di correre e giocare in tutta tranquillità e volendo, anche fare un bel picnic coi genitori, senza essere costretti all’interno di un ristorante.
  • La città stessa è priva di pericoli, tanto che anche i bambini possono camminare sereni.
  • Possono apprezzare il genio di Leonardo sia attraverso il museo a lui dedicato, per i più grandicelli, sia visitando il Mulino di Mora Bassa per i più piccoli: si tratta di un Ecomuseo in cui possono vedere i macchinari costruiti da Leonardo e toccarli con mano per vederne il funzionamento. Un percorso davvero affascinante per i bambini!
  • Verrà loro da ridere quando nel Museo della Calzatura confronteranno le loro scarpe con quelle che si usavano nel passato: ne vedranno di assurde, di ridicole, di strane e di tutti i colori!
  • Ci sono anche diversi parchi in città con i classici giochi come scivolo, girello e altalene: i più vicini al centro che abbiamo visto noi sono i “Giardini Sandro Pertini” e “L’Isola che non c’era” in zona parcheggio auto.

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VIGEVANO: cosa fare in un giorno

Piazza Ducale

Superfluo dire che questa piazza è il top delle attrazioni di Vigevano: ci ha colpiti la sua vastità ma in ugual modo anche il suo essere raccolta, come a volerne contenere l’essenza, un cuore antico rimasto intatto dal Rinascimento ad oggi.

Esempio di perfezione urbanistica e architettonica, fu pensata e voluta da Ludovico il Moro come regale ingresso al Castello. Costruita tra il 1492 e il 1494, è considerata il modello della piazza rinascimentale e uno dei gioielli dell’architettura lombarda del XV secolo.

La piazza nacque per dare lustro alla città in quanto sede privilegiata del Ducato. Cuore pulsante di Vigevano, è circondata da portici e arcate sorretti da colonne con capitelli che presentano fogge diverse fra loro, e decorata dalla curiosa serie di medaglioni sforzeschi ritraenti imprese araldiche, personaggi della dinastia Sforzesca e dell’antichità.

In Piazza Ducale sono presenti anche diversi bar e locali per pranzare: noi abbiamo fatto un’ottima colazione con 2 brioche, un succo di frutta e un caffè d’orzo, anche se abbiamo trovato i prezzi più cari rispetto a Lecco dove abitiamo, ma essendo in pieno entro ci sta.

????Ciò che ci è piaciuto di più di Piazza Ducale è che da qui si riesce a raggiungere la maggior parte delle attrazioni in tempo zero: il Duomo, posto ad una delle estremità della piazza, ma anche il castello, i musei, il Palazzo Ducale, la Torre del Bramante e il preziosissimo Info Point. Tutto questo semplicemente salendo la scalinata che trovi sul fondo della piazza a sinistra, dando le spalle al Duomo.

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Cattedrale di Sant’Ambrogio

L’attuale costruzione del Duomo, dedicato a Sant’Ambrogio, vescovo di Milano, fu avviata dal duca Francesco II Sforza nel 1532 e ultimata nel 1606. La facciata barocca fu giustapposta per rimediare all’asimmetria dell’edificio con la piazza antistante.

L’interno è imponente e conserva notevoli opere d’arte, tra cui pregevoli dipinti di Cesare Magni e Bernardino Ferrari.

Adiacente alla cattedrale si trova il “Museo del Tesoro del Duomo” che conserva, oltre preziosi corali e codici miniati di G.G. Decio, un preziosissimo reliquiario in argento cesellato d’oro di scuola lombarda, arazzi fiamminghi e un paramentale cinquecentesco utilizzato a Monza per l’incoronazione di Napoleone Bonaparte.

Torre del Bramante

La torre rappresenta il simbolo di Vigevano e si erge imponente sopra Piazza Ducale, ma la si vede praticamente da qualsiasi punti ci si trovi. Fu sopraelevata per volontà di Ludovico il Moro e di sua moglie Beatrice D’Este, diventando l’ingresso d’onore al castello. La sua particolare sagoma fu modello nel XIX secolo per la ricostruzione della Torre di Filerete nel Castello Sforzesco di Milano. La cupola barocca fu posata alla fine del XVII secolo.

Non puoi assolutamente perderti la salita a questa torre perchè da lassù il panorama è decisamente mozzafiato, nonostante si possa raggiungere solo la prima merlatura.

Il costo è di E. 3,50 (costi 2022) e si tratta di salire solo 100 gradini, intervallati da qualche stanza laterale spoglia dove ci si può eventualmente fermare un attimo per spezzare.

⚠️Inoltre, e questo lo specifico per chi come me soffre di vertigini con le scale a chiocciola, qui ci sono solo scale che salgono dritte, come negli appartamenti, con corrimano in corda, quindi non gira assolutamente la testa e in un attimo si è arrivati.

????La vista che si gode da lassù è davvero impagabile: si può ammirare l’imponenza del Castello di Vigevano, il centro storico che lo circonda con la bellissima piazza, la chiesa, la campagna e, nelle giornate terse, l’arco alpino. Inoltre per chi come me è amante delle foto, qui trova senz’altro mille scatti da fare, da diverse angolazioni, e differenti panorami in base a dove ci si affaccia. Insomma, il posto più bello da cui osservare la città.

Curiosità: se osservi con attenzione i comignoli sulle case, ti accorgerai che sono tutti diversi (io l’ho notato solo perchè me l’avevano detto prima): questo perchè riproducono le torri dei castelli che al tempo degli Sforza facevano parte del feudo di Vigevano.

Torre del Bramante vista
Torre del Bramante vista

PS: Se ti trovi in piazza Ducale, ti basterà lasciare il Duomo alle spalle e salire gli scalini in fondo alla piazza sulla sinistra per raggiungere l’entrata della torre. Sempre attraverso questa scalinata arrivi anche al Castello Sforzesco. (Ovviamente questa non è l’unica entrata, ma la principale e la più comoda)

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Castello Sforzesco di Vigevano

Appena entrati all’interno delle mura, si apre un grande parco dove i bambini possono giocare e correre liberamente, dove si può decidere di fare un picnic sull’erba, oppure sedersi sulle panchine disposte circolarmente intorno all’edificio.

Lungo il perimetro interno del castello si trovano le principali attrazioni di Vigevano (prezzi 2022 intesi a testa):

  • Museo Archeologico Nazionale della Lomellina: raccoglie, all’interno di alcuni spazi molto suggestivi del Castello, le testimonianze archeologiche provenienti da scavi o recuperi occasionali nel territorio lomellino. Ingresso gratuito.
  • Pinacoteca Civica “Casimiro Ottone” che si trova nello stesso padiglione del Museo della Calzatura (euro 5, ridotto Euro 3 per entrambi i musei).
  • La Leonardiana: luogo unico al mondo in cui puoi ammirare tutta l’opera di uno dei più grandi geni dell’umanità (Euro 5).
  • Le stanze interne di Palazzo Ducale con la Falconiera (Euro 10).
  • Le scuderie (entrata gratuita).
  • La Torre del Bramante, come già detto (Euro 3, ridotto Euro 2)

ℹ️ I biglietti per visitare queste attrazioni all’interno del castello si fanno all’Info Point, da parte all’ingresso della Torre del Bramante. Noi abbiamo trovato comodo e conveniente fare il biglietto cumulativo di 8 Euro che ci ha consentito di risparmiare 5 Euro a testa e comprende:

  • i musei civici (della calzatura e pinacoteca)
  • la Leonardiana
  • la torre
  • ⚠️ gli interni di Palazzo Ducale NON sono compresi nel cumulativo.

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M.I.C. Mostra Internazionale della Calzatura

Il museo è la prima ed unica istituzione pubblica nazionale dedicata alla storia e all’evoluzione della scarpa. Negli anni ha mantenuto la caratteristica di presentare le scarpe sia come oggetto di uso quotidiano sia come prodotto artistico.

Un museo a mio avviso imperdibile perchè curioso: i pezzi esposti sono davvero unici e particolari come la lunghissima scarpa nr. 51 appartenuta al cestista O’Neal, la pianella di Beatrice D’Este, le originali scarpe della tradizione giapponese, che mi hanno ricordato quelle che indossava Marrabbio in Kiss me Licia, della tradizione scandinava, ma anche un sacco di tacchi a spillo tempestati di diamanti o scarpe col tacco invertito, che non so come si potrebbero portare, o col tacco a forma di cuore. Insomma, se sei appassionato di scarpe, qui ci perdi gli occhi!

Museo Internazionale della scarpa Vigevano
Museo Internazionale della scarpa Vigevano

Il M.I.C. ha valenza internazionale in quanto espone scarpe provenienti da tutti i continenti, realizzate da designer e giovani stilisti di diversa nazionalità, senza però dimenticare l’importante storia del mondo del calzaturificio vigevanese.

Diversi infatti sono i primati della città in questo ambito: nella seconda metà del secolo scorso è stata la “capitale della scarpa”, ha visto nascere il primo calzaturificio italiano nel 1866 e la prima officine per macchine per calzaturifici nel 1901. Le prime scarpe da tennis negli anno ’20 sono di Vigevano, e nel 1953 diversi calzaturifici hanno dato vita al “tacco a spillo“.

La collezione mussale è costituita dalla raccolta iniziata negli anni ’30 da Pietro Bertolini, grande industriale dell’epoca. La sua raccolta è stata donata dai suoi eredi al Comune di Vigevano nel 1954, con l’intento di creare un museo pubblico che è stato aperto nel 1958 e progressivamente ampliato. La collezione si è poi arricchita grazie a lasciti e donazioni di stilisti e designer internazionali.

Pinacoteca Civica Casimiro Ottone
Pinacoteca Civica Vigevano

La Pinacoteca espone in 10 sale una raccolta di dipinti, stampi di affreschi, sculture, che testimoniano soprattutto la pittura vigevanese dal XV al XX secolo. Carina ma secondo noi non imperdibile; in ogni caso è compresa nel cumulativo.

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La Leonardiana

Si tratta di una mostra permanente collocata al piano terra, verso la manica sinistra del Palazzo Ducale. Sono presenti due spazi espositivi: il primo più ingegneristico con allestimenti multimediali, mentre il secondo espone in copia tutta la produzione di attribuzione certa a Leonardo Da Vinci: i taccuini, i disegni, le opere pittoriche.

Nel dipingere Leonardo si servì di tecniche diverse e sperimentali, a volte con risultati che non resistettero al trascorrere del tempo, come nel caso del Cenacolo di Milano, ma a volte inventando procedimenti inediti e nuovi modi di raffigurazione che i pittori dopo di lui avrebbero utilizzato nei secoli a venire.

A noi è piaciuto molto soprattutto osservare i taccuini che usava, alcuni davvero minuscoli e pieni di appunti, e la particolare scrittura speculare che sembra arabo tanto risulta incomprensibile!

Il percorso espositivo si sviluppa attraverso installazioni e strutture leggere che combinano interazioni e tecnologie avanzate per costruire scenari inediti di narrazione.

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Palazzo Ducale

Il vecchio castrum dell’epoca longobarda venne trasformato nel 1345 in Palazzo Ducale: fu soprattutto Ludovico il Moro con il contributo di Donato Bramante a conferirgli l’aspetto di un palazzo rinascimentale. Grazie all’opera di artisti e artigiani gli ampi saloni si presentavano affrescati e magnificamente arredati per accogliere la corte ducale, oltre a personaggi illustri e sovrani.

Palazzo Ducale Vigevano

Come detto prima il Palazzo Ducale si può vedere solo con visite guidate verso le sale interne, e non è compreso nel biglietto cumulativo.

Il palazzo ha 5 piani: sono ancora oggi visibili alcuni affreschi all’interno del maschio e sulle mura delle scuderie. il Piano -1 del Maschio presenta delle sale contigue da cui si può osservare la Loggia delle Dame e la Via Ribeira con i suoi palazzi rinascimentali. Su questo piano ci sono anche i locali che appartenevano a Beatrice D’Este con i resti della sua cappella privata e affreschi quattrocenteschi.

Si visitano poi la sala dell’Affresco e le prigioni, sette stanze con un corridoio che fugge fino all’ultima stanza da dove si può ammirare parte della Piazza Ducale. Originariamente potevano essere locali riservati alla servitù della duchessa; solo successivamente furono adibiti a prigioni militari: sulle mattonelle di cotto sono ancora visibili le scritte dei prigionieri.

Molto bella anche la Falconiera, osservabile anche dall’esterno, nel cortile interno del castello: si tratta di un elegante loggiato aereo da cui all’epoca dei Signori di Milano si praticava l’arte della falconeria.

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Strada coperta e Sotterranee

La raggiungi partendo dal giardino del Castello, dove c’è il pozzo sotto gli alberi: poco più avanti parte proprio questa strada coperta che in pochi passi ti porta alla Rocca Vecchia. Da qui prendi il vialetto con la ringhiera di ferro a sinistra per proseguire nelle Sotterranee e sbucare nella bella e tranquilla via Cairoli.

Strada Coperta Vigevano
Strada Coperta Vigevano

La “Strada Coperta” dal bellissimo soffitto in legno scuro, rappresenta un manufatto unico in tutta l’architettura castellana europea. Fu fatta costruire a partire dal 1347 da Luchino Visconti. La sua realizzazione come ponte fortificato rispondeva ad uno scopo ben preciso: proteggere il passaggio dei Signori di Milano e unire con un accesso sicuro il Castello con la Rocca Vecchia. Il tratto elevato della Strada ha di conseguenza permesso di ricavare degli spazi al piano della città che vengono chiamati “Sotterranee“.

All’interno della Rocca Vecchia si trova anche la Cavallerizza, un maestoso edificio con una bellissima struttura a capriate in legno, realizzato nel 1837 sull’area della distrutta Roca Vecchia. Nata come maneggio coperto, fu successivamente ristrutturata: ricopre una superficie di 1500 metri quadrati utilizzati per venti, mostre, convenzione e varie iniziative. Lo spazio comprende anche un giardino che comunica con la Strada Coperta e le Sotterranee del Castello.

Via Cairoli

Uscita dalle Sotterranee ti trovi in Via Cairoli, una bella via tranquilla dove ci sono due o tre localini per mangiare, tra cui una pinseria.

Sempre in questa via, stretta fra le case, si trova la Chiesa di San Giorgio in Strata, chiamata anche la “Chiesa degli Studenti” perchè vicina alle scuole.

Si può infatti ancora vedere il Collegio Saporiti e l’omonimo Palazzo.

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Altre attrazioni da vedere a Vigevano

  • Chiesa di San Francesco: è una chiesa del XIV secolo che ha avuto nel corso dei secoli diversi rifacimenti, fino a che in epoca napoleonica, fu adibita ad alloggio militare. L’aspetto attuale è del XIX secolo, a seguito di altri rifacimenti dopo la Restaurazione. Davanti alla chiesa c’è una bella fontana ritraente San Francesco che parla agli animali.
  • Chiesa di Santa Maria del Popolo: una delle più importanti testimonianze del Barocco a Vigevano, dedicata alla Purificazione di Maria e al Suffragio.
  • Chiesa di San Dionigi: con la sua facciata barocca in mattoni rossi, un elegante interno con cupola affrescata ed un elegante coro ligneo, originariamente era situata dove ora sorge il Castello Sforzesco. Oggi è un auditorium.
  • Teatro Civico Cagnoni: in 137 anni di storia attori e cantanti di primordine si sono alternati sul suo palcoscenico. Il teatro Cagnoni restaurato negli anni novanta del secolo scorso  è stato  riaperto al pubblico nel 1994.
  • [ a circa 4,5 km dal nostro parcheggio] Colombarone della Sforzesca: per eccellenza il modello di azienda agricola in area lombarda. Il complesso presenta la disposizione tipica dei castelli, con 4 corpi di fabbrica lungo i lati, 4 palazzotti agli angoli, chiamati appunto “colombaroni”, intorno ad un cortile centrale di forma quadrata. Si trova nella frazione “Sforzesca di Vigevano”, dove soggiornò anche Leonardo Da Vinci collaborando al miglioramento del territorio con progetti idraulici per permettere una migliore irrigazione dei campi.
  • [sempre lontano dal centro] Parco del Ticino: è una tra le più importante riserve naturali del mondo. Il fiume Ticino è percorribile con barche e canoe; inoltre i sentieri che penetrano nel Parco congiungono Vigevano con Pavia attraverso un percorso naturalistico di assoluto pregio. Questa può essere un’opzione per una seconda giornata di visita nella zona.

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Mulino di Mora Bassa

Come hai potuto notare, la permanenza di Leonardo nel territorio vigevanese è documentata dalla rilevante eredità culturale: ha lavorato infatti come ingegnere per Ludovico Sforza, detto il Moro, al Castello e alla Piazza Ducale, che evocano senza alcun dubbio i suoi disegni della “Città Ideale”, alla Sforzesca con la sue rete di navigli, e al Colombarone, primo modello di cascina lombarda, dove Leonardo mise in atto alcune delle sue soluzioni ingegneristiche, introducendo canali di irrigazione e mulini ad acqua. Un esempio di mulino lo trovi poco distante dal centro città.

Mulino Mora Bassa Vigevano
Mulino Mora Bassa

????Il Mulino Mora Bassa dista 1,5 km dal centro città: lo puoi raggiungere sia in pochi minuti d’auto che in circa 25 minuti a piedi. Per il parcheggio, leggi qui sotto nella sezione “Dove Parcheggiare”.

⚠️Tra l’altro se hai acquistato il biglietto cumulativo di 8 Euro a Vigevano, lo puoi mostrare anche in questo museo per avere uno sconto e pagare come fosse un ridotto (Euro 3,50 invece di 5).

????Lo consiglio tantissimo per i bambini (ma anche per gli adulti) perchè si tratta di un museo interattivo che scatena la curiosità e la fantasia: i ragazzi entrano in contatto diretto con i macchinari in legno progettati da Leonardo Da Vinci, e nel contempo possono capirne il meccanismo che li mette in moto.

????La particolarità di questo museo è che non è presente la solita tecnologia: non c’è un computer che riproduce i movimenti delle macchine, ma sono i ragazzi stessi che le fanno funzionare, cimentandosi in prima persona!

All’interno delle sale del museo potrai visitare la mostra “L’acqua disegna il paesaggio” che, attraverso 40 pannelli, illustra le trasformazioni del territorio nel corso dei secoli.

All’esterno, con un bellissimo mulino del Quattrocento con due grandi ruote idrauliche a fare da sfondo, avrai anche l’opportunità di osservare i sistemi di studio e canalizzazione delle acque.

Mulino Mora Bassa Vigevano
Mulino Mora Bassa

DOVE PARCHEGGIARE A VIGEVANO

Parcheggio Leonardo Da Vinci

????Parcheggio Leonardo Da Vinci: 10 minuti a piedi dal centro; costo 0,60 ogni mezz’ora. Dal parcheggio andare poi a piedi verso destra e proseguire sempre dritto finché non trovi il supermercato Conad alla tua destra. Qui svolti a destra e, andando sempre dritto, entri attraverso l’arco nel centro storico.

⚠️Volendo, poco prima dell’arco sopra menzionato in Via Roma, sulla destra trovi altri parcheggi, solo che sono a disco orario. Sono molto vicini al centro ma ogni tot di tempo, bisogna andare a spostare l’ora: secondo noi una menata! Meglio fare qualche passo in più, ma stare tranquilli per tutta la giornata.

⚠️Trovare a bordo strada senza pagare ci è sembrato difficile in questa città, a meno che non la si conosca così bene da sapere dove andare!

????Per andare al Mulino Mora Bassa, dal parcheggio svoltare a sinistra in Corso Milano. Al semaforo leggermente verso sinistra e poi subito a destra in Via Beatrice D’Este. Al semaforo successivo a sinistra in Viale Francesco Petrarca e dopo pochi metri di nuovo a destra in Strada Mora Bassa: avanti un pochino sulla sinistra trovi un piccolo spiazzo dove lasciare l’auto; da lì arrivi in 5 minuti a piedi. Volendo puoi anche proseguire ma la strada si restringe e passa solo un’auto alla volta, e arrivato all’Ecomuseo dovrebbe esserci un cortile adibito a posteggio.

Volendo potresti lasciare l’auto al parcheggio e andarci a piedi, se hai tempo: 1,5 km, aperto solo sabato e domenica, scopri qui gli orari.

DOVE MANGIARE A VIGEVANO

????Saremo sinceri: noi abbiamo optato per un panino al volo all’interno delle mura del castello. Un pò perchè volevamo ottimizzare il tempo, un pò perchè la giornata era splendida e ci piaceva l’idea di stare all’aperto senza troppe pretese, un pò anche perchè volevamo prenderci un pò di sole sdraiati sull’erba.

In ogni caso la città è piena di locali per tutte le tasche, e crediamo abbiano tutti un ottima cucina!

????Da portare a casa come dolce tipico: il rinascimentale Dolceriso del Moro, la cui ricetta originale è custodita dalla Pasticceria Dante. Una pastafrolla a base di riso e latte ma ripiena anche di pinoli, mandorle e cedro candito.

Ultimamente si è aggiunta anche la Torta di Leonardo

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