BORGHI ITALIA Piemonte

NOVARA DINTORNI:
visita al Ricetto di Ghemme, un piccolo borgo antico

Novara dintorni Ricetto Ghemme

NOVARA DINTORNI RICETTO GHEMME

Abbiamo visitato questo delizioso borgo medievale nel tardo pomeriggio, dopo aver trascorso la giornata a Novara tra edifici storici e delizie culinarie. Qui trovi cosa vedere a Novara in un giorno, il perfetto abbinamento per una gita fuori porta in giornata.

Ghemme, antico borgo conteso all’epoca tra Guelfi e Ghibellini, è davvero piccolo e lo si gira in meno di un’ora, se non si trovano guide, come fortunatamente è successo a noi, che ti spiegano tutto per filo e per segno, ti fanno anche vedere zone o stanze che altrimenti non vedresti, e ti invitano ad assaggiare i loro vini.

Qui se ti interessa trovi la storia di Ghemme.

COSA VEDERE E FARE A GHEMME

La città del vino

Già perchè Ghemme è detta anche la “Città del Vino”: nelle trattorie e nei ristoranti lo stufato d’asino, il rustisciön, la frittura alla ghemmese e altri piatti forti della cucina di questo borgo, vengono sempre accompagnati da un buon bicchiere di vino, Ghemme D.O.C.G. (Denominazione di Origine Controllata e Garantita).

Avrai infatti la possibilità di visitare alcune delle caratteristiche cantine in attività dove il vino viene magistralmente prodotto e conservato in botti di rovere. É possibile inoltre procedere agli acquisti di vino o di grappe, anche queste scelte e prelibate.

NOVARA DINTORNI RICETTO GHEMME

Parrocchia di Maria Assunta a Ghemme

La chiesa parrocchiale di Ghemme, capolavoro barocco, è dedicata alla Madonna Assunta. L’edificio fu costruito su una precedente chiesa.

L’interno è piuttosto imponente, a navata unica, con quattro cappelle per ogni lato. Tra le principali attrazioni merita di sicuro attenzione lo “Scurolo della Beata Panacea“, sul lato sinistro della chiesa, opera dell’architetto Antonelli, nato proprio a Ghemme. Vi si accede mediante due scale ed è visibile l’urna contenente le reliquie.

Panacea nacque nel 1368 nel villaggio di Quarona, in Valsesia. Si distinse per l’impegno nel suo lavoro di pastorella e filatrice, per l’amore verso i poveri, per la fede e la preghiera. Il suo martirio avvenne all’età di 15 anni ad opera della sua matrigna che la perseguitava. Il suo corpo venne trasferito a Ghemme, dove da allora viene adorata per la sua Santità e i suoi miracoli.

Il Ricetto di Ghemme

Dell’età medievale rimane oggi l’imponente Castello-Ricetto: si presenta come un borgo fortificato, sebbene l’antico fossato sia stato colmato, e il muro perimetrale, con i merli alla ghibellina, inglobato nelle costruzioni.

Le strade interne e i vicoli sono di acciottolato, sui quali si affacciano case con finestre a sesto acuto ed archi e camini in cotto, che creano contrasto con i muri di pietre di fiume poste a spina di pesce, intervallate da mattoni.

Il borgo è piccolo ma non ha mancato di colpirci, trasportandoci indietro nel tempo e, visitandolo verso sera, siamo rimasti pervasi da uno stranissimo silenzio. Insomma, un borgo di particolare suggestione con angoli e scorci davvero caratteristici!

EVENTI A GHEMME

La mostra del vino di Ghemme

Dopo due anni di pandemia, finalmente il Ricetto di Ghemme si rianima a festa, all’interno del Cortiletto della Barciocca.

Dal 23 aprile all’8 maggio potrai degustare i vini delle Colline Novaresi, accompagnati dai prodotti tipici del territorio. 

⚠️E’ possibile accedere alle cantine solo da piazza Castello: solo nei giorni festivi e prefestivi i posti saranno limitati ed è previsto un ticket di ingresso di 3 euro.

👨‍👩‍👧‍👦Tra gli eventi in programma torna la serata dedicata alle famiglie, giovedì 28 aprile dalle ore 20: l’ingresso è aperto esclusivamente alle famiglie con bambini (serata a numero chiuso e su prenotazione). Tutte le cantine chiudono 30 minuti prima della chiusura della festa.

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