BORGHI

CORNELLO DEI TASSO:
cosa vedere vicino a Bergamo in mezza giornata

CORNELLO DEI TASSO: COSA VEDERE VICINO A BERGAMO

Domenica siamo andati a visitare uno dei borghi più belli d’Italia, sotto suggerimento di un membro del gruppo “Gite in Lombardia”: ne siamo rimasti talmente entusiasti che siamo pronti come sempre a raccontarti la nostra esperienza!

Si tratta di un borgo medievale ubicato nelle provincia di Bergamo, in Val Brembana: Cornello dei Tasso. Il nome è legato alla famiglia Tasso, nota in tutto il mondo per il poeta Torquato Tasso e per l’abilità imprenditoriale di alcuni suoi esponenti che, a partire dal Cinquecento, gestirono le poste imperiali degli Asburgo.

A partire dal 1592 Cornello si trovò, dopo essere stato un importante centro di scambi commerciali, isolato a causa della costruzione di una nuova strada, la Strada Priula, che passava lungo il fondovalle separando il borgo dalla nuova viabilità. Questo portò alla decadenza del borgo, ma ne favorì la conservazione dell’impianto urbanistico originario: ed è proprio in questo la sua forza e la sua bellezza. Il borgo è infatti rimasto integro anche dopo tanti secoli, e rappresenta uno dei più bei siti culturali della Val Brembana.

CORNELLO DEI TASSO: COSA VEDERE VICINO A BERGAMO

COME ARRIVARE AL BORGO DI CORNELLO

Cornello dei Tasso dista 52 km da Lecco (1h15 d’auto), 29 km da Bergamo (40 minuti d’auto) e 77 km da Milano (1h30 d’auto): il mezzo più indicato per andarci è secondo me avere la propria macchina.

Per info su strade e autostrade, oppure per il raggiungimento del borgo con mezzi pubblici, clicca qui (è il sito del museo che si trova all’interno del borgo).

Noi arrivavamo invece da San Pellegrino Terme, che abbiamo visitato la mattina. Abbiamo semplicemente inserito nel navigatore “Cornello dei Tasso”: occorrono circa 10 minuti d’auto da San Pellegrino (circa 6 km); sulla strada, non ti puoi sbagliare, arrivi ad una rotonda con un cartello giallo sulla destra che indica “Cornello di Camerata – Patria dei tasso”. Abbiamo lasciato l’auto proprio qui: ci sono veramente pochissimi posti, e noi siamo stati tra i pochi fortunati a beccarci l’ultimo rimasto!

Parcheggio a Cornello di Camerata

Da questo punto, da parte al parcheggio, parte una breve salita di 10 minuti a piedi, ma anche meno, verso il borgo di Cornello: è l’inizio della Via Mercatorum (la via dei mercanti), che sale attraverso una semplice mulattiera per giungere all’antico abitato che sorge su uno sperone roccioso (da qui il nome corno, cornel = rupe, sperone) a strapiombo sul torrente Brembo.

CORNELLO DEI TASSO: COSA VEDERE VICINO A BERGAMO

CORNELLO: cosa vedere nel borgo

Via Mercatorum e cuore del borgo

Il borgo si presenta subito in tutta la sua bellezza ed eleganza: è un susseguirsi di eleganti porticati e arcate in pietra, soffitti in legno massiccio, antichi stemmi medievali, e qua e là oggetti che ricordano gli antichi mestieri come il gerlo, la legna accatastata, delle splendide sculture fatte di legno. In una simile location non è difficile immaginarsi le botteghe che un tempo si affacciavano lungo le strade con i laboratori degli artigiani!

Cornello è tenuto benissimo, la pulizia è impeccabile e visitarlo è come fare un salto indietro nel tempo: non ci sono strade se non quella pedonale, la mulattiera immersa nel bosco; inoltre solo lo scorrere del fiume e il rumore del vento rompono il silenzio che caratterizza il borgo: è davvero uno spettacolo!

Chiesa Dei Santi Cornelio e Cipriano

Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano Cornello dei Tasso
Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano

Proseguendo si arriva alla chiesa dei santi Cornelio e Cipriano, una chiesa romanica dalla caratteristica torre campanaria risalente al 1100, che pende da un lato a causa del terreno argilloso su cui poggia.

All’interno della chiesa si trova l’altare privato della famiglia Tasso e una serie di affreschi, ancora parzialmente visibili, dedicati a Santa Caterina d’Alessandria, patrona dei corrieri postali.

Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano Cornello dei Tasso
Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano interno

Tutto intorno ampi prati tenuti davvero molto bene, regalano un paesaggio bucolico straordinario.

Museo dei Tasso e della storia postale

Museo dei Tasso e della storia postale
Museo dei Tasso e della storia postale

Sempre all’interno del borgo è visitabile il “Museo dei Tasso e della storia postale” fondato nel 1991: conserva molte testimonianze dell’attività postale non solo di questa famiglia. Il museo è articolato in quattro spazi espositivi, ognuno dei quali sviluppa e approfondisce la storia postale e la storia della famiglia Tasso. Qui sono conservati molto documenti legati alla loro attività nella gestioni dei servizi postali, tra cui una lettera del 1840 affrancata con il primo francobollo emesso al mondo, il famoso Penny Black. Ai pezzi dedicati alla storia postale e della comunicazione si affiancano quelli dedicati ai poeti Bernardo e Torquato Tasso, tra cui spicca un esemplare cinquecentesco della Gerusalemme Conquistata.

L’ingresso, se non si va con la guida, è gratuito, ma ti invito a consultare il sito ufficiale con tutte le info per l’accesso.

Rovine dell’antico Palazzo Tasso

Rovine dell'antico palazzo dei Tasso
Rovine dell’antico palazzo dei Tasso

Prima di iniziare la discesa verso Oneta, l’altro borgo a questo collegato, sulla sinistra trovi le rovine dell’antico Palazzo Tasso, separato dal contesto urbanistico di Cornello, ed eretto su uno sperone di roccia con evidente funzione di guardia verso la valle. Di questo edificio fortificato rimangono oggi solo le fondamenta, parte delle mura di sostegno ed una arco che conferisce dignità alle rovine. In origine il Palazzo doveva essere piuttosto imponente, con cinque livelli di finestre, con adiacenti strutture di terrazzamenti e le coperture ancora presenti, come mostrano alcuni disegni.

PASSEGGIATA VERSO ONETA

Da qui o torni indietro all’auto, oppure se ti va di camminare ancora un pò, ti consiglio una bella passeggiata a piedi di circa 30 minuti verso il borgo di Oneta, frazione di san Giovanni Bianco: la mulattiera corre in mezzo al bosco, ma è semplice con qualche sali scendi. Cammin facendo si incontrano piccoli ruscelli, ponticelli, malghe, una panchina con tavolo per picnic circa a metà percorso, e persino una piccola chiesa, l’Oratorio di S. Anna del XVI secolo. Noi abbiamo visto pochissima gente: è un modo per stare a contatto solo coi suoni della natura e respirare aria pulita. 

COSA VEDERE AD ONETA

Anche questo borgo è tenuto molto bene, tutto acciottolato con antiche case in pietra, una chiesa e un’antica osteria, la “Taverna di Arlecchino”, dove potrai gustare cibi genuini cucinati con materie prime di primissima qualità. Per noi purtroppo era già un pò tardi e non ci siamo fermati, però ci ispirava parecchio! 

Il borgo è molto piccolo, ma puoi girare a zonzo assaporando l’atmosfera rustica del luogo: case in pietra molto alte, stradine strette e gatti che sonnecchiano sui davanzali.

La casa Museo di Arlecchino

All’interno del borgo di Oneta è visitabile con pochi euro la “Casa Museo di Arlecchino”, situata all’interno di palazzo Grataroli, di proprietà del comune. Il nome “Casa di Arlecchino” è legato all’attore rinascimentale Alberto Naselli, che rappresentò lo Zanni e Arlecchino nelle principali corti europee. La Casa conserva una selezione di maschere dei personaggi della commedia dell’arte e ospita un teatro stabile di burattini della Compagnia del Riccio, in cui sono messe in scena brevi storie in occasione delle visite guidate delle scolaresche e di eventi particolari. Il Museo è inoltre sede di laboratori didattici e di visite guidate lungo la Via Mercatorum organizzati con il Polo Culturale Mercatorum e Priula.

Clicca il link qui sopra in rosa per saperne di più su costi, orari e altre info che ti possono essere utili.

IL RITORNO DA ONETA ALL’AUTO

Dopo esserci fermati ad ammirare Oneta, ritorniamo indietro. Qui hai due opzioni: rifare lo stesso sentiero nel bosco di prima, oppure come abbiamo fatto noi, scendere in direzione dei cartelli San Giovanni Bianco / Costa San Gallo. Abbiamo scelto quest’ultimo percorso perchè si collega alla ciclabile sotto, quindi ad una strada completamente pianeggiante e comoda. Tuttavia il tempo di percorrenza è sempre di 30 minuti a piedi. 

In pratica si scende lungo la via Oneta. Al cartello bianco “Oneta, qui la casa di Arlecchino” che ti mostro qui sotto, prendi verso destra e vai sempre dritto. Attraverserai mi pare 3 gallerie (l’ultima è la più lunga): alla fine di queste, vai avanti ancora 100 metri e gira a sinistra in un sentiero non segnalato che viaggia in mezzo alle case. Quando dopo pochi secondi sbuchi sulla strada principale, giri a sinistra, cammini sul marciapiede col guardrail in legno a fianco della strada, e pochi metri più avanti arriverai al rondò dove abbiamo lasciato l’auto. 

INFO GENERALI SUI BORGHI

  • Entrambi i borghi di Cornello ed Oneta sono raggiungibili solo a piedi.
  • Borghi e i relativi percorsi per raggiungerli sono semplici e adatti a tutta la famiglia anche con bambini. I passeggini da trekking forse potrebbero essere adatti da Cornello ad Oneta, ma da dove abbiamo lasciato l’auto noi per salire a Cornello c’è qualche gradino, anche se non alto, e un pò di salita. In alternativa puoi provare a proseguire con l’auto fino ad arrivare un pò prima dell’inizio del paese, dove la strada termina in un piccolo parcheggio. Purtroppo non avendola fatta personalmente questa strada, non ti saprei dire se sia più adatta per passeggini o meno. Comunque dicono 2 minuti a piedi, quindi magari è più fattibile.

  • I tempi di percorrenza sono davvero minimi: 10 minuti a piedi dal parcheggio di Cornello di Camerata fino a Cornello; da Cornello ad Oneta sono circa 30 minuti a piedi solo andata, più altri 30 per il ritorno.
  • Consiglio abbigliamento comodo, a strati perchè camminando nel bosco a piedi si riesce a sudare anche a gennaio, se le giornate non sono particolarmente fredde, e scarponcini da montagna perchè la mulattiera ha il fondo sassoso; noi con le scarpe normali abbiamo avuto mal di piedi or della fine!
  • Per visitare entrambi i borghi abbiamo impiegato in totale circa un paio d’ore abbondanti di un pomeriggio, non visitando però i musei citati. Il mattino invece l’abbiamo trascorso a San Pellegrino Terme, di cui presto uscirà un articolo dedicato.
  • Cornello ha un’interessante storia ma il suo futuro è incerto se i suoi abitanti, insieme agli enti e alle istituzioni, non faranno qualcosa per incrementare il turismo. Ci sono un paio di esempi di persone che credono in questo borgo e vi si sono trasferiti: una giovane famiglia con una bimba piccola che ha fondato l’associazione “Lupi Orobici”: sono piccoli artigiani che un paio di volte all’anno organizzano due festival con mostre, conferenze e laboratori. Inoltre la proprietaria del B&B, che ha rilevato l’attività con grande coraggio nel periodo della pandemia. Se vuoi conoscere queste storie e altre nel dettaglio, ma anche la storia del borgo stesso, vai al sito “ipiccoliborghi.it

DOVE MANGIARE

  • Nel borgo di Cornello c’è la “Trattoria Alimentari Camozzi” con cucina tipica bergamasca e un locale informale; hanno tavoli sia dentro che fuori. Ci si può anche fermare solo per un caffè. Per il fine settimana meglio prenotare perchè il posto è piccolo.
  • Ostello Brembo: trovi il link qui sotto nella sezione dove dormire.
  • Agriturismo Al Maso, anch’esso a circa 5 km dal cuore del borgo.
  • Nel borgo di Oneta invece, all’interno della “Taverna di Arlecchino”, potrai gustare cibi genuini cucinati con materie prime di primissima qualità. Anche qui hanno tavoli sia dentro che fuori. 

DOVE DORMIRE

Non abbiamo testato nessuna di queste strutture, ma dalle recensioni sembrano tutte ottime; la prima l’ho visto da fuori e ci ispirava un sacco!

  • B&B La Tana del Tasso, situato proprio nel cuore di Cornello, in un anfratto vicino alla strada porticata. Noi avremmo fatto volentieri una sosta di una notte qui, circondati dal silenzio assoluto e dalla pace.
  • Ostello Brembo, a Camerata di Cornello, dove c’è la possibilità di dormire, ma anche di mangiare nel loro ristorante a km 0 con piatti della tradizione locale.
  • B&B Sopra il Portico si trova nella frazione di San Giovanni Bianco, a circa 6 km dal cuore del borgo di Cornello e può essere il posto adatto se hai bambini al seguito perchè a due passi puoi trovare il “Bosco della Brughiera“, con la sua biblioteca incantata di fiabe appese agli alberi e il villaggio degli Hobbits.
  • B&B Da Pieri si trova a circa 1,5 km sempre dal borgo di Cornello: qui hai la possibilità di noleggio MTB gratuito e tour guidati, nonché una convenzione con la struttura QC Terme di San Pellegrino Terme per un soggiorno in totale relax.
  • Agriturismo Grabbia, a 7 km da Cornello, organizzano passeggiate con gli asinelli nelle campagne della Val Brembana e per questo motivo molto apprezzato dai bambini. Possibilità di pensione completa.

FORSE PUÓ INTERESSARTI ANCHE: altri borghi che ci hanno colpito e che vogliamo consigliarti

OPPURE: cosa si può abbinare a Cornello dei Tasso nella stessa giornata – San Pellegrino Terme in poche ore.

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(4) Commenti

  1. Olga Calvetti dice:

    Grazie della descrizione, informazioni dettagliate e utilissime. Visiteremo Cornello durante la settimana per godere il Borgo in piena tranquillità.

    1. Grazie a te Olga! Ti auguro una bella gita nel borgo di Cornello!

  2. Ciao Chiara, ma che bello questo borgo!! Sembra proprio ben conservato. Che carina anche la passeggiata con qui ruscelli immersi nella natura!! Ciao!!!

    1. Ciao Annalisa!
      Grazie, sì è davvero molto bello, poi so che anche voi siete appassionati di borghi 😀
      Un mega bacio!

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