TREKKING

ALTA VAL GEROLA:
trekking facile al Rifugio Salmurano
e al lago Pescegallo

Val Gerola


Ciò che più mi ha colpito di questo trekking in Val Gerola è stato sicuramente il Lago Pescegallo: un luogo davvero unico e soprattutto non così frequentato, il che lo rende subito appetibile! Solo noi, la natura e qualche altra anima che passeggiava qua e là: non chiedevamo di meglio per staccare la spina dal caldo della città.

Val Gerola
Val Gerola: lago Pescegallo

VAL GEROLA: COME ARRIVARE A PESCEGALLO
IN AUTO:

Da Lecco prendere SS36 fino a Colico, poi SS38 fino a Morbegno, seguire quindi le indicazioni per Val Gerola Alta – Pescegallo

Da Milano: autostrada A4 uscita Cinisello Balsamo, SS36, SS38, Val gerola Alta – Pescegallo

IN TRENO:

Linea Milano – Lecco – Tirano, scendere a Morbegno e prendere poi il bus

Da Lecco il paese di Pescegallo dista circa 67 km (1 ora d’auto), da Milano 125 km (circa 2 ore d’auto), una volta raggiunto il quale, lasci l’auto nei parcheggi gratuiti davanti a te: inutile dirti che se li vuoi trovare liberi, dovresti partire presto la mattina.

Noi da Lecco alle 7:00 eravamo già in macchina, se arrivi da Milano un’oretta prima; per questo itinerario portati sempre una felpa calda anche se è estate: noi senza sole e col vento eravamo congelati ad agosto!
Mi raccomando anche scarponi da montagna, non scarpe da ginnastica da tutti i giorni.

Da Pescegallo (1454 mt.) hai due opzioni:

  1. puoi salire direttamente al Rifugio Salmurano tramite una seggiovia biposto: questa è un’ottima soluzione per chi avesse bambini, o per chi non avesse voglia di camminare troppo. Il tragitto dura circa 10 minuti per un costo di 5 Euro a persona (solo andata o solo ritorno), oppure di 7 Euro a/r (prezzi 2019). E’ aperta dalle 8:00 alle 12:20 e dalle 13:30 alle 16:50.
  2. Puoi salire a piedi sia per raggiungere il rifugio che il lago: noi abbiamo scelto questa seconda opzione che ora ti racconto.

Per salire a piedi al parcheggio, nei pressi della fontana, hai queste due strade tra cui scegliere:

a) una che sale a sinistra verso il Lago Pescegallo (reca il cartello Lago Pescegallo 1 ora, Ca’ San Marco 3 ore e mezza),

b) mentre a destra c’è una carrozzabile che ad certo punto arriva ad un bivio: a sinistra per il lago, dritto per il rifugio.

Val Gerola
Val Gerola: sentiero di destra e di sinistra

Che si decida di andare prima al lago o prima al rifugio non ha importanza tanto poi in alto le strade si congiungono. Diciamo però che salendo per la carrozzabile, il percorso è più facile e sale più dolcemente, quindi più adatto anche per bambini piccoli (dai 5 anni), mentre il primo sentiero è più veloce ma anche più in salita (bambini da almeno 7/8 anni in su).

VAL GEROLA: DESCRIZIONE DEL TREKKING

Noi, con nostra figlia dodicenne, imbocchiamo il sentiero più in salita che si snoda attraverso prati e boschi: attenzione che in entrambi i sentieri non c’è molta ombra e non c’è acqua. Bisogna dunque portarsi da bere e scegliere una giornata non troppo soleggiata; in ogni caso in circa 1 ora / 1 ora e mezza, in base al tuo passo, raggiungi la diga incontrando ogni tanto qualche deliziosa capretta.

Ps: ho sentito dire che a circa 16oo metri d’altezza c’è la Casera di Pescegallo, dove producono i formaggi tipici: il bitto e mascherpa, una ricotta grassa. Si possono assaggiare e comprare, ma noi sinceramente non ci abbiamo fatto caso.

Val Gerola
Val Gerola: capretta

Purtroppo il percorso non è sempre ben segnalato; in ogni caso quando sbuchi sul sentiero principale e ti stai per avvicinare alla diga, devi tenere la sinistra e continuare a salire.

La diga la si vede già dal sentiero: noi la raggiungiamo attraverso una scorciatoia in mezzo ai prati e, una volta in alto, è amore a prima vista! Lo spettacolo del lago circondato dalle montagne è meraviglioso, con le sue sfumature di colore verde chiaro che si intravedono appena, essendo la giornata non molto soleggiata. Volendo ci sono giusto due tavolini per sedersi a mangiare qualcosa e riprendere fiato; in alternativa puoi anche sederti sul prato ai piedi del lago, come preferisci. Siamo a quota 1850 mt.

Val Gerola
Val Gerola: diga

Siamo curiosi, per cui dopo esserci riposati un pò, decidiamo di percorrere la diga, alla fine della quale un cartello indica una serie di escursioni più o meno lontane che si possono effettuare da quel punto. Noi non vogliamo strafare e decidiamo soltanto per il giro ad anello del lago, ritornando a quei due tavolini dove ci siamo fermati per riposare: è un percorso di circa mezz’ora che ti consiglio assolutamente di fare per la bellezza paesaggistica e per osservare il lago da una prospettiva diversa!

Val Gerola
Val Gerola: vista facendo il giro ad anello

Io mi sono fermata diverse volte, prima per osservare e poi per fotografare: forse complici i nuvoloni di quel giorno, si creavano dei magnifici giochi d’ombre, il cielo si specchiava nel lago e le montagne intorno sembravano minacciose. Un paesaggio un pò surreale e carico di magia!

Dopo questa rigenerante passeggiata ci dirigiamo verso il Rifugio Salmurano: riprendiamo la strada sassosa dell’andata e la seguiamo fino a quando un cartello giallo ci indica di svoltare a sinistra: da quel punto il rifugio dista circa 15 minuti; l’ultimo tratto abbastanza ripido ma non dura molto. Diciamo però che in totale, dal lago al rifugio, ci vuole più o meno un’oretta.

Il rifugio si trova appena sopra la seggiovia, ha all’interno un bar, un ristorante ed un calcio balilla, mentre all’esterno c’è qualche tavolo per il pic-nic. La giornata si sta facendo fredda e ventosa, ma fortunatamente i proprietari del rifugio ci permettono di mangiare i nostri panini all’interno della struttura. Da loro abbiamo ordinato le bevande e delle otttime torte fatte in casa.

Val Gerola
Val Gerola

I sentieri raggiungibili dal Rifugio Salmurano sono diversi; tra i più conosciuti c’è il Pizzo Tre Signori, il Lago di Trona, il Rifugio Benigni, Diga Lago inferno.

Per maggiori info sul rifugio e su tutte le escursioni fattibili da qui, clicca sul sito ufficiale. Da Salmurano torniamo quindi verso il parcheggio in circa 45 minuti.

LA NOSTRA OPINIONE
Per noi non è stato un percorso troppo impegnativo, a parte qualche piccola fatica dovuta a ripide salite in alcuni punti, però non è breve: al nostro passo, a mezzogiorno preciso eravamo al rifugio, dopo aver già fatto la salita verso il lago partendo dal parcheggio, il giro ad anello intorno al lago stesso e il tragitto fino al rifugio (giusto per darti un’idea). Verso le 15:30 eravamo di nuovo al parcheggio: non ce la siamo goduta tanto una volta al Salmurano a causa del freddo, che ci ha costretti a scendere subito dopo pranzo.

Secondo noi è stata anche azzeccata la scelta di vedere prima il lago, e solo in un secondo momento il rifugio, perchè in questo modo non eravamo appensantiti dal pranzo e abbiamo fatto meno fatica a camminare. Dopo pranzo ci rimaneva così solo la discesa che non richiede in genere molta fatica.

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