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MAURITIUS: vedere in un giorno il nord dell’isola

Mauritius vedere un giorno nord

MAURITIUS: VEDERE IN UN GIORNO NORD DELL’ISOLA

MAURITIUS: cosa vedere al nord dell’isola

Il nord di Mauritius si presta ad essere esplorato anche dai bambini, principalmente per il bellissimo giardino botanico di Pamplemousse, ma anche per la possibilità di fermarsi in una delle spiaggette della costa, di assistere a qualche rituale in qualche piccolo tempio (Giada rimaneva incantata a guardare ogni gesto, ai suoi occhi strano, che facevano i sacerdoti), di andare a comprarsi la maglietta col Dodo e di vedere la grande acquasantiera a forma di conchiglia all’interno della chiesetta dal tetto rosso.

Ma vogliamo accontentare un pò anche i grandi? Beh, ti dico solo che al nord hai la possibilità di unire alla natura anche la cultura, visitando la capitale Port Louis; di questa città però te ne parlerò in un articolo a parte.

Il tour che ti racconto qui sotto è stato fatto in una giornata.

Tempio indù di Maheswarnath a Triolet

Prima di giungere a Port Louis, il nostro taxi driver Prakash (clicca il link in rosa per info su di lui) ci ha consigliato uno stop a Triolet, 5 minuti dal nostro resort Casuarina, per visitare il tempio indù Maheswarnath: è il più grande tempio indù di Mauritius, costruito in onore di Shiva e di altre divinità. Il complesso è immerso nel verde, molto grazioso e colorato, carico di figure e immagini sacre come ogni tempio indù che si rispetti.

L’ingresso è gratuito ma fai attenzione che una volta dentro ci sarà qualcuno che ti inviterà ad entrare in uno dei tempietti e poi ti chiederà di pagare. Noi con la nostra guida non abbiamo avuto problemi a divincolarci, motivo per cui consiglio di andarci con qualcuno del posto per evitare spiacevoli seccature.

Girare all’interno di questo complesso non richiede molto tempo, così in breve ci siamo rimessi in macchina alla volta dei giardini botanici che cerchiamo di raggiungere già che in quel momento il sole sembrava voler reggere.

Pamplemousse: il giardino botanico

Il distretto di Pamplemousse deve il suo nome alla pianta di pompelmo (in francese “pamplemoussier”) e ospita il Giardino Botanico Sir Seewoosagur Ramgoolam, il più importante e il più antico dell’emisfero boreale, in omaggio al padre dell’indipendenza mauritiana. E’ stato progettato da Pierre Poivre su una superficie di 37 ettari.

Monumento funerario di Sir Seewoosagur Rangoolam Mauritius
Monumento funerario di Sir Seewoosagur Rangoolam Mauritius

Si può scegliere se fare una visita guidata con guide del posto che non chiedono grosse cifre: se hai poco tempo forse ti conviene scegliere questa opzione perchè il parco è ampio e con la guida potresti cavartela in circa un’ora. Noi abbiamo preferito girare da soli, cartina alla mano, e goderci il parco in libertà.

Se devo essere onesta il parco non mi ha impressionata come mi sarei aspettata: certo è molto ampio e l’atmosfera è rigenerante, ma le zone veramente belle alla vista sono solo in alcuni punti del parco; per il resto c’è moltissimo verde ma non diverso da altri parchi e mio avviso non molto curato nei dettagli. Tuttavia ritengo che questo parco di Pamplemousse sia assolutamente da inserire all’interno del tuo tour attraverso Mauritius, per via di alcune chicche che ora ti racconto qui sotto.

L’intero parco è percorso da lunghi e ordinati viali ai cui lati notiamo alberi secolari davvero giganti ma talmente strani che hanno colpito anche la nostra Giada la quale, spinta da grande stupore, ha voluto scattare un sacco di foto. Lei è amante degli alberi in tutte le loro forme.

Giardino botanico di Sir Seewoosagur Rangoolam Mauritius
Giardino botanico di Sir Seewoosagur Rangoolam Mauritius

Il giardino di Pamplemousse contiene inoltre la più bella selezione di piante esotiche. Ci sono circa 80 specie diverse di palme sia endemiche che tropicali; tra le ultime merita una menzione la palma Talipot, una pianta che fiorisce solo una volta nella vita dopo circa cinquant’anni. Oltre alle numerose palme nel parco sono presenti anche alberi della gomma, bambù dorati, un baobab di oltre duecento anni, piante velenose ma anche medicinali e delle spezie.

Giardino botanico di Pamplemousse Mauritius
Giardino botanico di Pamplemousse Mauritius

Ma la vera attrattiva per tutti qui a Pamplemousse, soprattutto per nostra figlia, sono state le ninfee giganti della specie Victoria Regia, dal nome della Regina d’Inghilterra: non riesco a descrivere la loro bellezza a parole, ma sono davvero impressionanti! Adagiate su specchi d’acqua e inframezzate dai fiori di loto che danno un tocco di colore e vivacità a tutto l’ambiente.

Per la gioia dei bambini non mancano i sempre amati animali: ci sono i cervi di Giava, importati dagli olandesi, lo stagno con le paperelle e le tartarughe giganti delle Seychelles. Le tartarughe più belle però sai dove le abbiamo viste? A “La Vanille Park

Giardino botanico di Pamplemousse Mauritius
Ninfee giganti al giardino botanico di Pamplemousse Mauritius

Sempre all’interno del parco c’è un edificio storico eretto dagli inglesi: “Chateau de Mon Plasir” che però a noi è sfuggito. Ti lascio qui le coordinate per raggiungerlo.

  • Prezzo di ingresso: 8 Euro; gratis sotto in 5 anni (prezzi 2019)
  • Orari: da Lunedì a Venerdì dalle 8.30 alle 17.30

Dopo circa un paio d'ore spese all'interno dei giardini botanici di Pamplemousse, ci siamo diretti alla capitale Port Louis: te ne parlo in questo articolo a parte in cui ti spiego nel dettaglio cosa andare a vedere.

Verso tardo pomeriggio ci avviciniamo alla zona del nostro resort, facendo altre due tappe interessanti a nord dell’isola prima di rientrare: Cap Malheureux e Grand Baie.

Cap Malheureux

A Cap Malheureux è sbarcato il Comandante Abercrombie quando gli inglesi attaccarono Mauritius, ma la vera attrazione in questa zona è la famosa cappella dal tetto spiovente rosso, “Notre Dame Auxiliatrice”: all’interno molto bella l’acqua santiera a forma di un’enorme conchiglia.

Molto particolare da esplorare anche la zona tutta intorno, con il mare che fa da sfondo e il nero delle rocce vulcaniche. La zona è tranquilla e l’atmosfera rilassata.

Grand Baie

Scendendo verso Grand Baie, la nostra guida ci ha lasciato del tempo libero (quanto volevamo noi) per fare un pò di relax nella piccola spiaggia di Pereybère: è graziosa ma non eccezionale, almeno secondo me. Se si ha fortuna, proprio in questa spiaggia si incontrano artisti che realizzano sculture con la sabbia: forse questo, insieme al bellissimo mare dalle acque verdi, sono i motivi principali per fare uno stop qui.

La più bella spiaggia di questa zona, secondo la mia opinione, è Trou aux Biches, a circa un quarto d’ora d’auto da Pereybere. Delle spiagge di Mauritius te ne parlo qui.

La rinomata Grand Baie, zona tra l’altro tra le più care, a noi non ha fatto una grande impressione: non che sia brutta, si intende, però per come ne parlano mi aspettavo decisamente qualcosa di meglio. Sarà che abbiamo trovato brutto tempo quel giorno, ma a parte negozi e grandi magazzini e un bellissimo viale, il Sunset Boulevard, non ho dei ricordi da strapparmi il cuore.

Ho trovato invece davvero piacevole la zona della spiaggia dove è possibile acquistare del pesce fresco appena pescato, oppure degli ottimi succhi di frutta dai chioschetti: uno spaccato di vita locale che ho adorato di più che andare per negozi a cercare di raccimolare qualche regalino da portare a casa ad amici e parenti.

Dicono che questa cittadina si animi soprattutto di notte con l’apertura di ristoranti e locali notturni: noi non siamo molto interessati alla vita mondana perciò, dopo esserci fermati ad ammirare la baia di Grand Baie dove sono ormeggiate le barche, e far finta di aver fatto la malata di shopping, siamo rientrati in hotel.

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