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RABAT:
cosa vedere nella più grande tra le città imperiali del Marocco

Rabat cosa vedere Marocco

RABAT: COSA VEDERE IN MAROCCO

Rabat, capitale del Marocco e sede del governo, si trova sulla costa atlantica a circa 90 km da Casablanca, e rappresenta un eccitante mix di architettura moderna e antica, in cui il vecchio e il nuovo sono più integrati e intrecciati che in gran parte delle città marocchine.
Il ritmo della vita sembra più lento a Rabat che altrove in Marocco, ma la situazione non è sempre stata così tranquilla: ha una lunga storia di invasioni e ha vissuto un periodo in cui i pirati governavano le città e anche i mari intorno alle sue coste.
Rabat è anche famosa per gli imponenti bastioni medievali che ancora oggi dominano il panorama, snodandosi per 5 km intorno alla kasbah, alla medina e alla città nuova. Essi sono interrotti da cinque enormi porte ornamentali conosciute come bab. Verso sud rispetto al centro di Rabat si trova la necropoli di Chellah, sul sito originario della città.

Rabat cosa vedere Marocco

RABAT COSA VEDERE MAROCCO

Il palazzo reale di Rabat

All’interno delle mura cittadine si trova il Palazzo Reale, un imponente insieme di edifici, eretti alla fine del XVIII secolo, ma pesantemente rimodellati da re Hassan II; oggi è più che altro un luogo di lavoro. Il palazzo è la sede del governo e la residenza ufficiale di re Mohamed VI e della sua famiglia, dunque chiuso ai visitatori, anche se si può osservare dall’esterno.

La Moschea incompiuta di Rabat

Tuttavia il monumento più conosciuto in città è la famosa Moschea incompiuta di Rabat.
Per essa fu costruita la Torre di Hassan, un minareto costruito con arenaria rossa, decorato in modo splendido con archi traforati, che rientrò nel grandioso programma di costruzioni voluto dal sultano Yacoub el Mansour, fondatore della dinastia Almohade che governò nel XII secolo.
Egli voleva costruire una moschea così grandiosa da passare alla storia: considerava Rabat come il centro del suo impero e voleva una moschea che si addicesse alla grandiosità di una capitale.
Venne progettata dall’architetto marocchino Jabir, lo stesso che aveva disegnato la moschea Koutoubia a Marrakech. Purtroppo però il sultano morì prima che gran parte del lavoro fosse completato.

La torre che vediamo oggi è la metà inferiore del minareto progettato che presenta comunque una struttura imponente: è alta 44m e attualmente è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Un altro elemento significativo del sito è l’insieme di 200 colonne raccolte intorno alla base della torre, l’unica parte della monumentale moschea a essere stata realizzata, e che insieme al minareto costituisce una vista spettacolare.

Mausoleo Mohammed V Rabat

Mausoleo Mohammed V Rabat
Mausoleo Mohammed V Rabat

Oltre la moschea si trova il Mausoleo di Mohamed V aggiunto al sito nel 1961 e commissionato alla morte di re Mohamed V, il primo re dello Stato moderno del Marocco.
Questa imponente struttura ospita il suo sarcofago di onice bianca e quelli dei suoi figli, il re Hassan II e il principe Moulay Abdullah.
L’edificio fu disegnato dall’architetto vietnamita Vo Toan che, con l’aiuto di 400 artigiani del posto, ne iniziò la costruzione usando il marmo bianco italiano e l’onice proveniente dalle montagne dall’Afghanistan.
Il mausoleo si erge maestoso simile ad un bagliore accecante in cima ad una piattaforma. Le scale conducono ad una serie di terrazzamenti che circondano il padiglione centrale.

Mausoleo Mohammed V Rabat
Mausoleo Mohammed V Rabat

L’interno è decorato con granito, marmo e onice, mentre i muri con scritti calligrafici marocchini, incisioni ornamentali e piastrelle a mosaico zeliij. Attraverso una serie di colonne di marmo, uno degli elementi più particolari dell’edificio, le guardie possono raggiungere le porte del mausoleo, che rimangono una delle attrattive più popolari di Rabat.

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Kasbah e Bab Oudaia Rabat

Kasbah Oudaia Rabat
Kasbah Oudaia Rabat

La kasbah Oudaia, il cui esterno si presenta come una muraglia di argilla compressa costruita nel XVII secolo, con i suoi imponenti bastioni color miele e le torri di guardia che dominano l’orizzonte, è posizionata sulla collina che da una parte si affaccia sulle rive del fiume Oued Bou Regreg e dall’altra sull’oceano; è una delle più belle e pittoresche del Marocco.

La kasbah prende il nome dagli Oudaia, una tribù araba che qui si stabilì ed è diversa dalle altre kasbah in Marocco perchè non è semplicemente una fortezza o un palazzo, ma una piccola cittadella fortificata, una medina nella medina, con tanto di moschee, souk e musei.

Si entra dalla Bab Oudaia, un’imponente porta color ocra interamente scolpita, costruita nel XII secolo; e la presenza delle due grandi torri evidenziano lo scopo difensivo della kasbah.

La città all’interno di queste mura è caratterizzata da stradine residenziali intonacate a calce in azzurro e bianco, così come le facciate degli edifici che contribuiscono a creare un’atmosfera molto mediterranea.

Al centro si trova la Moschea El Atika, moschea vecchia, per secoli il principale luogo di culto della città. Altri punti importanti sono la “Plateforme du Sèmaphore“, una torre di guardia usata per fare segnalazioni e comunicare con le navi dei pirati.
Da questo belvedere la vista su Rabat, la vicina Salè e l’incontro del fiume Oued Bou Regreg con l’oceano ci regalano una vista da togliere il fiato.

Rabat cosa vedere Marocco
Belvedere Rabat

Sempre dentro le mura, accanto al palazzo, ci sono i meravigliosi “Giardini Andalusi” in stile moresco, tranquillo rifugio dal traffico cittadino.

Giardini andalusi Rabat
Giardini andalusi Rabat

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La medina di Rabat

La medina di Rabat rappresenta la parte antica della città risalente al XVII secolo. Rispetto alle altre medine del Marocco, quella di Rabat, con le strade più larghe del normale e le case rinnovate di recente, ha un’atmosfera più moderna ma sicuramente più rilassante e silenziosa.
Le vie sono piene di bancarelle che vendono spezie, torte, tappeti, gioielli, oggetti di artigianato e tessuti colorati; sempre piene di gente a qualsiasi ora del giorno. Bellissimo il signore che vende i giornali: praticamente ci vive in mezzo, in un posto cosÏ minuscolo che non so nemmeno come faccia a starci!
A inizio serata ci siamo presi coraggio per assaggiare una bibita che si ottiene della canna da zucchero: buonissima e gustosa! Alla fine ne abbiamo comprato ben tre bicchieroni senza avere nessun problema di stomaco o intestinale!

Il giorno dopo ci attende la visita del sito archeologico di Volubilis e della 4^ città imperiale del Marocco: Meknes.

QUANTO TEMPO PER VISITARE RABAT

La nostra visita a questa bellissima e ricca città imperiale è durata a piedi circa una mezza giornata, dopo aver visitato Casablanca in mattinata, ma sicuramente il consiglio è quello di fermarsi di più. Considerando che è una città che dà sul mare, ti potresti fermare a riposare su una delle spiagge della zona.

DOVE DORMIRE A RABAT

HOTEL RIHAB RABAT: nel quartiere Hassan – Av. Moulay Ismail, 45

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